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Categoria: Responsabilità degli enti | Data: 12 Ottobre 2023
WHISTLEBLOWING: si avvicina il termine del 17 dicembre per l’adeguamento delle imprese con più di 50 dipendenti
Il D.Lgs. n. 24/2023, attuativo della Direttiva UE 2019/1937, impone alle imprese di implementare un canale aziendale interno per consentire a dipendenti e partner di effettuare segnalazioni di illeciti penali, civili ed amministrativi, di violazioni della normativa europea e di violazioni del Modello Organizzativo 231, laddove adottato.
Il canale di segnalazione deve garantire – anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia – la riservatezza dell’identità del segnalante, dei soggetti coinvolti e comunque menzionati, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. La gestione del canale di segnalazione può essere affidata a una persona o a un ufficio interno, ovvero ad un soggetto esterno, comunque dotati di autonomia e adeguata formazione. Le segnalazioni possono essere effettuate in forma scritta, anche con modalità informatiche, oppure in forma orale.
L’obbligo di implementazione del canale di segnalazione interna decorre:
– dal 15 luglio 2023, per le Società che occupano più di 250 lavoratori subordinati
– dal 17 dicembre 2023, per le Società che occupano da 50 a 249 lavoratori subordinati e per le Società dotate di Modello Organizzativo 231, anche con meno di 50 lavoratori subordinati.
La mancata adozione di tali canali di segnalazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000, che potrà essere applicata dall’ANAC.
Le imprese interessate potranno adeguarsi a questa nuova normativa attraverso le seguenti attività:
– Individuazione ed adozione di idonea piattaforma per le segnalazioni, eventualmente integrata nel sito internet aziendale;
– Individuazione della persona o dell’ufficio interno o esterno a cui affidare la gestione del canale di segnalazione e sua eventuale formazione;
– Redazione di procedura aziendale per la gestione delle segnalazioni e di nota informativa per dipendenti e partner;
– Adeguamento alla normativa privacy;
– Aggiornamento del Modello Organizzativo, se adottato, in tema di Whistleblowing.